Sinodo straordinario sulla famiglia
Con la messa di domenica 5 ottobre nella basilica di S. Pietro, papa Francesco ha inaugurato la terza assemblea generale straordinaria del Sinodo dei Vescovi, dedicata al tema della pastorale familiare. I lavori veri e propri inizieranno lunedì 6 ottobre e termineranno domenica 19 con la beatificazione di Paolo VI, che oltre ad essere ricordato come il papa del Concilio Vaticano II, è stato anche l’istitutore del Sinodo dei Vescovi.
Tra i 253 partecipanti, Francesco ha voluto 13 coppie di sposi presenti come uditori, più una che compare tra gli esperti. Fra queste, due coniugi separati per 6 anni e poi tornati a vivere insieme e una coppia mista, composta da un musulmano e una cattolica.
Il Sinodo si è reso necessario per far fronte allo stato di emergenza che la famiglia sta vivendo nei tempi moderni. Tra le tematiche più attese, verranno affrontate questioni difficili e delicate come la comunione ai divorziati risposati civilmente, le unioni di fatto, le convivenze, le unioni tra persone dello stesso sesso.
Pubblichiamo la Relatio Synodi conclusiva, con le votazioni finali dei 62 punti discussi. I paragrafi del testo che non hanno raggiunto la maggioranza dei 2/3 riguardano la questione della comunione ai divorziati risposati, le unioni omosessuali e la comunione spirituale.